È sabato sera ed esci a mangiare una pizza con gli amici.
A fine serata, però, inizi a percepire una condizione di disagio fisico: dolori di stomaco, stanchezza, eruzioni cutanee…
Se riconosci questa situazione, allora potresti soffrire di un’intolleranza alimentare.
Ma può essere che questa intolleranza sia legata al consumo di prodotti lievitati?
Se vuoi conoscere la risposta, allora continua a leggere per scoprire se si può davvero parlare di intolleranza al lievito e, in caso, quali sono i sintomi, le cause e le soluzioni alimentari per gestire questa condizione.
Cos'è l'intolleranza al lievito
Quella che viene chiamata comunemente “intolleranza al lievito” si verifica nel momento in cui, il corpo, reagisce negativamente all’ingestione di alimenti che contengono questo ingrediente comune, utilizzato nella produzione di pane, birra, vino e altri alimenti fermentati.
Da non confondere con l’allergia, l'intolleranza non coinvolge il sistema immunitario in modo significativo, ma può causare una serie di sintomi fastidiosi e debilitanti che influiscono negativamente sulla qualità della vita.
Esiste l'intolleranza al lievito: cosa dicono gli esperti?
Secondo alcuni pareri, non è corretto parlare di una vera e propria intolleranza al lievito.
Questo perché, i sintomi associati a questo ingrediente, sono spesso transitori e legati a una lievitazione inadeguata degli alimenti.
Inoltre, non esistono test scientificamente validati per diagnosticare questa intolleranza e, spesso, i disturbi sono attribuibili a una lievitazione troppo rapida con l'uso di miglioratori e enzimi aggiunti.
Nonostante questo, però, molte persone soggette a questa condizione, notano dei netti miglioramenti dei sintomi associati a questo tipo di disturbo, nel momento in cui sospendono l’utilizzo degli alimenti colpevoli.
Ma quali sono questi sintomi?
Sintomi dell'intolleranza al lievito
Problemi gastrointestinali
L'intolleranza al lievito può causare una serie di problemi gastrointestinali che, tendenzialmente, si presentano con maggiore frequenza, tra cui:
Sintomi dermatologici
I sintomi dermatologici si possono manifestare in diversi modi sulla pelle della persona intollerante e possono includere:
Sintomi sistemici
I sintomi sistemici legati all’intolleranza possono includere:
Sintomi meno comuni
Esistono, poi, alcuni sintomi meno comuni, ma che si possono talvolta manifestare in alcune persone. Alcuni esempi possono essere:
Cause dell'intolleranza al lievito
Le cause dell’intolleranza al lievito, ad oggi, non risultano essere ancora ben definite.
Tuttavia, potremmo dire che questo tipo di disturbo potrebbe essere correlato a dei fattori generici, presenti anche in altri tipi di intolleranze.
Fattori genetici
Alcune persone, ad esempio, possono presentare una predisposizione genetica all'intolleranza al lievito.
Studi hanno dimostrato che le intolleranze alimentari possono essere ereditate dai familiari; in tal caso, una predisposizione all’intolleranza, correlata alla manifestazione sintomatica vista sopra, potrebbe facilmente ricondurre alla possibilità di un’effettiva presenza di questa condizione.
Fattori alimentari
Come in tutte le intolleranze, un'eccessiva assunzione di cibi contenenti lievito può contribuire allo sviluppo dell'intolleranza.
Una dieta ricca di alimenti fermentati e lievitati può sovraccaricare il sistema digestivo e portare ad una maggiore sensibilità.
Fattori immunitari
Anche le alterazioni del sistema immunitario possono influenzare la tolleranza al lievito.
Un sistema immunitario compromesso o iperattivo può reagire negativamente al lievito, causando i sintomi dell’ intolleranza.
Diagnosi dell'intolleranza al lievito
Come detto in precedenza, ad oggi, non sono presenti test validati scientificamente e specificiper diagnosticare l'intolleranza al lievito.
Tuttavia, si possono effettuare vari test per verificare la presenza di altre intolleranze.
Talvolta, per validare i disturbi legati al consumo di lievito, alcuni medici preferiscono eseguire comunque questi test per verificarne i risultati:
La scelta migliore, in ogni caso, rimane sempre quella di consultare un nutrizionista e un allergologo, i quali possono aiutare a gestire e diagnosticare l'intolleranza al lievito in modo efficace e scientifico.
Il nutrizionista, in seguito, può elaborare un piano alimentare personalizzato per identificare e eliminare i cibi problematici.
Dieta senza lievito
Una volta verificata la presenza di questa condizione, per gestire l'intolleranza al lievito, è fondamentale seguire una dieta che ne sia priva.
Ecco alcuni suggerimenti:
Alimenti da evitare
Tra gli alimenti da evitare, troviamo sicuramente:
Alimenti alternativi e sicuri
Prevenzione
Quando si parla di prevenzione è bene tenere a mente che sono due le principali cose su cui fare attenzione.
Stili di vita e alimentazione preventiva
Adottare uno stile di vita sano e una dieta equilibrata può aiutare a prevenire qualsiasi tipo di intolleranza, tra cui anche quella al lievito.
La riduzione dell'assunzione di cibi fermentati e il monitoraggio attento dei sintomi, può fare la differenza.
Monitoraggio dei sintomi e controllo periodico
Una buona prassi è quella di tenere un diario alimentare, utile a monitorare i sintomi, oltre che fare controlli periodici con un medico o un nutrizionista.
Questi sono i passi fondamentali per gestire l'intolleranza al lievito e aiutano a identificare tempestivamente i cibi che scatenano i sintomi e a prendere misure preventive.
Conclusione
Gestire l'intolleranza al lievito richiede inevitabilmente consapevolezza e attenzione.
Strumenti come MyCIA, con la sua Carta d’Identità Alimentare, possono aiutare a gestire le proprie esigenze alimentari, facilitando la scelta di ristoranti e prodotti adatti alle tue esigenze alimentari.
Con il giusto supporto e le precauzioni adeguate, è possibile vivere una vita sana ed equilibrata, nonostante l'intolleranza al lievito.
Tieni comunque sempre bene a mente che, in caso si sospetti un’intolleranza, un’allergia o qualsiasi altro tipo di disagio, è sempre bene consultare il prima possibile il proprio medico.
Saprà sicuramente guidarti verso una corretta gestione e risoluzione dei tuoi problemi sentendoti libero di vivere a pieno la tua Identità Alimentare.