Magari è capitato anche a te di notare alcuni sintomi come il mal di stomaco, mal di testa o problemi cutanei dopo aver mangiato cibi contenenti glutine.
Non è raro, infatti, sentir parlare di persone che hanno sperimentato uno stato di disagio fisico in seguito all’ingestione di questi alimenti.
L’intolleranza al glutine è una condizione che è sempre più frequente nella popolazione e, in molti, ancora hanno difficoltà a riconoscerne i sintomi
Se dopo un pasto a base di pane, pasta, pizza o altri prodotti a base di grano inizi a sentirti gonfio, hai crampi addominali, eruzioni cutanee o un'emicrania che ti impedisce di vivere la tua quotidianità in modo sereno, potrebbe essere dunque il glutine il colpevole.
In questo articolo andremo a vedere nel dettaglio quali sono i segnali e i campanelli d’allarme a cui prestare particolare attenzione e come fare per porre soluzione a questa condizione.
Come capire se si è intollerante al glutine
L'intolleranza al glutine può manifestarsi in diverse forme e con una molteplicità di sintomi che possono coinvolgere diverse parti del corpo.
È importante, in questi casi, riuscire a riconoscerli e a ricondurli alle loro eventuali cause legate all’ingestione di alimenti nocivi per il corpo.
Vediamo insieme quali sono i sintomi più frequenti che caratterizzano l’intolleranza al glutine.
Sintomi sulla pelle
Molte persone intolleranti al glutine manifestano problemi cutanei, che sono tra i più visibili e spesso i primi a comparire.
Tra questi, troviamo la dermatite erpetiforme, una condizione caratterizzata da eruzioni pruriginose e vescicolari.
Tendenzialmente causa un forte prurito e la formazione di bolle su diverse parti del corpo, in particolare su gomiti, ginocchia, schiena e glutei.
Altri possono sperimentare secchezza, arrossamenti e desquamazione della pelle.
Alcuni individui, invece, possono sviluppare orticaria, che si presenta come chiazze rosse e pruriginose simili a quelle causate da una reazione allergica.
Questi sintomi, oltre ad essere fastidiosi, possono quindi indicare una reazione del corpo al glutine.
Bruciore, mal di stomaco, nausea e vomito
Tra gli intolleranti al glutine, il bruciore di stomaco e il mal di stomaco sono probabilmente i più comuni.
Tali sintomi si manifestano spesso sotto forma di crampi, gonfiore e dolore addominale e, tendenzialmente, la loro insorgenza avviene a stretto giro dopo il consumo di alimenti contenenti il glutine.
Questo tipo di disturbo può durare anche diverse ore e il bruciore di stomaco può rivelarsi particolarmente fastidioso, con forti sensazioni di acidità che talvolta possono risalire anche lungo l’esofago, provocando episodi di nausea e vomito.
Una condizione che può rivelarsi particolarmente debilitante e portare a disidratazione e malnutrizione se non viene prontamente gestito.
Vertigini
Anche le vertigini possono essere manifestazione di intolleranza al glutine.
Possono causare una sensazione di instabilità e disorientamento, rendendo difficile svolgere le attività quotidiane.
Anche in questo caso, le vertigini, possono essere accompagnate da situazioni di nausea e vomito.
Mal di testa e emicrania
Il mal di testa e l'emicrania sono sintomi frequenti dell'intolleranza al glutine.
Molte persone, infatti, riferiscono spesso di soffrire di mal di testa poche ore dopo aver consumato glutine.
Solitamente il mal di testa e l’emicrania, sono accompagnati da una sensazione di stanchezza e confusione.
L'emicrania, inoltre, può essere particolarmente intensa, con pulsazioni dolorose su un lato della testa che possono durare alcune ore o, nei casi più severi, diversi giorni.
Aumento di peso
A volte, può succedere che, chi soffre di intolleranza al glutine, può notare un aumento di peso inspiegabile.
Questo sintomo, può essere riconducibile a ritenzione idrica e infiammazione, che rendono difficile perdere peso, nonostante una dieta equilibrata e un regolare esercizio fisico.
Sintomi gastrointestinali
Un’altro tra i sintomi che trovano maggiore riscontro tra gli intolleranti al glutine, sono i problemi intestinali, come la diarrea o la costipazione.
Molti individui, come visto sopra, sperimentano anche gas e gonfiore, che possono causare disagio e imbarazzo.
La diarrea, oltre a compromettere il normale svolgimento delle proprie attività quotidiane, può essere particolarmente problematica anche per il fisico, portando a perdita di nutrienti essenziali e disidratazione.
Sintomi neurologici
Meno frequenti rispetto agli altri sintomi ma comunque diffusi, si possono manifestare sintomi neurologici come formicolio o intorpidimento delle estremità e difficoltà di concentrazione.
Questi sintomi possono destare particolari preoccupazioni e disturbare la vita quotidiana, interferendo con la capacità di svolgere compiti sia mentali che fisici.
Prurito
Il prurito è spesso legato a reazioni cutanee, ma può anche verificarsi senza eruzioni visibili.
Questo sintomo può essere particolarmente fastidioso durante la notte, disturbando il sonno e compromettendo dunque la qualità della vita.
Sonnolenza
La sonnolenza post-prandiale è un sintomo comune che spesso viene sottovalutato come conseguenza di un’intolleranza al glutine.
Dopo aver consumato alimenti contenenti glutine, molte persone riferiscono di sentirsi insolitamente stanche e letargiche.
Questa sonnolenza può essere così intensa da interferire con le attività quotidiane, rendendo difficile concentrarsi sul lavoro o su altri tipi di attività.
A causare questa sonnolenza è la risposta infiammatoria del corpo al glutine, che può causare un calo di energia e una sensazione di stanchezza.
Inoltre, lo stesso malassorbimento dei nutrienti dovuto all'infiammazione intestinale può contribuire a una sensazione generale di affaticamento.
Sintomi respiratori
Alcune persone, infine, possono manifestare sintomi respiratori, come, ad esempio, naso chiuso, tosse, starnuti e, nei casi più gravi, difficoltà respiratorie simili all’asma, sebbene siano meno comuni.
Anche in questo caso, questi tipi di sintomi, possono essere il risultato di una risposta infiammatoria del corpo al glutine, che provoca gonfiore e irritazione delle vie respiratorie.
I sintomi dell'intolleranza al glutine
Dopo quanto tempo si manifestano i sintomi e quanto durano?
I sintomi dell'intolleranza al glutine non seguono una regola precisa ma possono manifestarsi da poche ore a pochi giorni dopo l'ingestione degli alimenti contenenti questo complesso proteico.
Anche la durata dei sintomi può variare in maniera notevole da persona a persona e molto dipende dalla quantità di glutine ingerito e dalla sensibilità soggettiva di ogni persona.
Alcuni individui, ad esempio, possono sperimentare i sintomi per una manciata di ore, mentre altri possono arrivare a soffrirne anche per diversi giorni.
Tendenzialmente, porre la giusta attenzione al consumo di alimenti privi di glutine dalla dieta, porta a un miglioramento dei sintomi entro pochi giorni o settimane.
Differenza tra celiachia e intolleranza al glutine
Come abbiamo già visto in questo articolo, a differenza dell’intolleranza, la celiachia si definisce come malattia autoimmune in cui il glutine va ad intaccare la mucosa dell’intestino tenue, andando a danneggiarla e compromettendo il corretto assorbimento dei nutrienti.
La diagnosi della celiachia avviene mediante test specifici come la biopsia intestinale e gli esami del sangue.
L'intolleranza al glutine, invece, provoca una reazione dell’organismo senza che si manifesti un’attivazione del sistema immunitario.
È quindi legata a una condizione di ipersensibilità che non comporta danni permanenti all’intestino.
In questo caso la diagnosi avviene per esclusione, valutando la reazione che il corpo ha con una dieta priva di glutine.
Anche per quanto riguarda la manifestazione sintomatica, la celiachia è responsabile dei rischi più gravi, mentre l'intolleranza al glutine tende a presentare condizioni meno severe, nonostante risulti comunque fastidiosa e renda difficile la gestione della propria quotidianità.
In conclusione, come ribadito più volte, riuscire a riconoscere e comprendere i sintomi dell'intolleranza al glutine è fondamentale per risolvere i disagi ad essa associati e migliorare conseguentemente la qualità della vita.
È sempre consigliabile, dunque, consultare tempestivamente un medico per una diagnosi accurata, non appena si sospetti di soffrirne.
Nel caso ti rivedess inquesta condizione, ricorda che puoi sempre valutare l'utilizzo dei servizi MyCIA e della Carta d’Identità Alimentare, per gestire le tue esigenze e trovare ristoranti e prodotti adatti alla tua personale Identità Alimentare.
Ricorda che con il giusto supporto e le adeguate precauzioni, è possibile gestire l'intolleranza al glutine e vivere una vita sana e lontana dai disagi correlati alle intolleranze alimentari.