L'intolleranza all'uovo rappresenta una problematica alimentare molto diffusa specialmente tra i bambini.
Tendenzialmente si risolve da sé con l’arrivo dell’età adolescenziale ma, in alcuni casi, si può protrarre anche nell’età adulta.
Questo tipo di intolleranza, come per il lattosio o per il glutine, si manifesta quando l'organismo reagisce negativamente al consumo della proteina che, in questo caso, si trova nelle uova, sia crude che cotte.
Come per le altre intolleranze, molte volte questa condizione viene confusa con l’allergia ma, come spiegato nel nostro articolo dedicato, le due problematiche interessano il nostro corpo in maniera diversa.
L'intolleranza all’uovo, infatti, riguarda il sistema digestivo e non il sistema immunitario, causando sintomi prevalentemente gastrointestinali, senza scaturire reazioni anafilattiche.
Le persone, inoltre, possono manifestare intolleranza anche solamente verso componenti specifiche dell'uovo, come l'albume o il tuorlo.
È fondamentale precisare che, contrariamente a quanto alcuni sostengono, le uova generalmente non presentano tracce di nichel. Tuttavia, in certi casi, possono esserne rilevate delle minime quantità che dipendono dalla composizione del suolo e dall’alimentazione degli animali allevati.
Sintomi dell'Intolleranza all'uovo negli Adulti
L'intolleranza all'uovo negli adulti può presentare sintomi di vario genere.
Si manifestano principalmente a livello gastrointestinale ma possono anche includere reazioni della pelle e altri disturbi.
Tra i sintomi più comuni troviamo:
- Dissenteria: uno dei sintomi più frequenti dell'intolleranza all'uovo. Il consumo di uova può portare a una reazione avversa che causa diarrea poco dopo l'ingestione.
- Gonfiore: l'intolleranza può causare gonfiore addominale e una sensazione di pienezza accompagnata da gas. Questo sintomo è strettamente legato alla difficoltà del corpo di digerire le proteine dell'uovo.
- Crampi e dolori addominali: legato ai sintomi precedenti, le persone possono sperimentare dolore o forti crampi all'addome.
- Nausea e vomito: in alcuni casi, l'ingestione di uova può causare nausea che, non di rado, può portare al vomito.
- Reazioni cutanee: anche se meno comuni, l'intolleranza all'uovo può a volte provocare reazioni cutanee come orticaria, eczemi o eruzioni cutanee di vario tipo.
- Mal di testa: alcuni adulti possono sperimentare mal di testa o emicranie come reazione all'intolleranza.
- Senso di affaticamento: la sensazione di stanchezza e affaticamento può essere un altro sintomo associato all'intolleranza all'uovo, potenzialmente legato all'infiammazione e al disagio digestivo.
È importante notare che questi sintomi possono variare notevolmente tra gli individui e non sono esclusivi dell'intolleranza all'uovo, potendo essere causati anche da altre condizioni di salute.
Per questo motivo, se si sospetta un'intolleranza, è consigliabile consultare il medico o lo specialista, per una diagnosi accurata e per escludere altre possibili cause.
Sintomi dell'Intolleranza all'uovo nei Bambini
Anche nei più piccoli, l'intolleranza all'uovo può manifestarsi attraverso una serie di sintomi che riguardano principalmente il sistema gastrointestinale.
Ciò non esclude, però, il verificarsi di altri disturbi.
Come per gli adulti, i sintomi principali comprendono: dolore addominale, nausea e vomito, dissenteria, gonfiore addominale e reazioni cutanee.
In alcuni casi più rari, potrebbero manifestarsi anche dei disturbi legati all’apparato respiratorio, anche se questi sono maggiormente legati alle forme allergiche piuttosto che all’intolleranza.
A livello comportamentale, inoltre, si osservano nell’infante i segni di irritabilità, causati dal senso di disagio e del dolore provato. Spesso, si notano anche mancanza di energia e senso di affaticamento, legati al malessere generalizzato e ai sintomi di matrice gastrointestinale.
I sintomi descritti sono tendenzialmente più evidenti nei bambini rispetto agli adulti, data la loro maggiore sensibilità e la minore capacità di comunicare esattamente cosa sentono.
Per questo motivo, è molto importante monitorare attentamente la reazione dei piccoli alle uova, specialmente se vi è una storia di intolleranze alimentari già verificata all’interno del nucleo familiare.
In caso di sintomi ricorrenti o di grave intensità, è consigliabile consultare un pediatra per un’immediata valutazione approfondita e per discutere delle possibili strategie di gestione e diete alternative.
Come Capire se si è Intolleranti alle Uova
Identificare un'intolleranza all'uovo può essere difficile.
Questo è dovuto al fatto che non esistono test specifici che possano diagnosticarla con certezza.
Inoltre, i sintomi possono apparire da poche ore fino a giorni dopo il consumo di uova.
Per questo, uno tra i primi consigli è quello di tenere controllata la propria alimentazione con l’aiuto di un diario alimentare.
In questo modo sarà possibile tracciare la correlazione tra il consumo di uova e la comparsa dei sintomi correlati ad essa.
Inutile dire che, un passo fondamentale è quello di consultare il proprio medico di fiducia per ottenere una diagnosi accurata, attenta e dettagliata.
Non di rado vengono proposti anche dei test allergologici come il prick-test o il dosaggio degli anticorpi IgE nel sangue, eseguiti con il fine di escludere la possibilità di presenza di eventuali allergie gravi alle uova.
Una diagnosi precoce può aiutare a prevenire complicazioni più gravi, quindi non esitare a parlare con il tuo medico e ad adottare uno stile alimentare che rispetti le tue esigenze di salute.
Diagnosi e Test per l'Intolleranza all'uovo
Come abbiamo visto, sebbene non esista un test specifico per far emergere l'intolleranza all'uovo, alcuni esami possono aiutare ad escludere altre condizioni di tipo allergologico.
Vediamo nel dettaglio in cosa consistono:
- Prick-test: identifica le allergie applicando gocce di allergeni sulla pelle e praticando piccole punture. È rapido, semplice e i risultati emergono entro 20 minuti, valutando reazioni come rossore o gonfiore.
- Dosaggio anticorpi IgE nel sangue: misura i livelli delle immunoglobuline (IgE) rilevando reazioni del sistema immunitario a specifici allergeni, aiutando a diagnosticare le allergie alimentari e ad altre sostanze.
Rimedi per l'Intolleranza all'uovo
Banale da dire ma il trattamento più efficace per l'intolleranza all'uovo è l’eliminazione delle uova e dei prodotti che le contengono dalla propria dieta.
È buona norma fare sempre attenzione alle etichette dei prodotti che si acquistano e verificare se ne contengano traccia.
Come ripetiamo sempre, è buona prassi sentire il parere di un professionista della salute per ricevere consigli utili per la dieta e per eventuali farmaci da poter assumere con lo scopo di alleviare i sintomi lievi causati da questa condizione.
Cosa Mangiare e Come Sostituire l'Uovo
Fortunatamente, trovare delle valide alternative non è un’impresa.
Per cominciare, seleziona alimenti ricchi di proteine e grassi salutari, come la carne magra, pesce, legumi e noci. E non dimenticare di accompagnare il tutto con legumi, verdure e frutta.
Inoltre, esistono numerose alternative all'uovo a base di tofu o altri ingredienti vegetali per le tue ricette preferite.
Un esempio ne è la purea di frutta oppure i semi di chia o di lino mescolati con l’acqua per ricreare un gel ideale per la preparazione di dolci.
Non dimenticare di prestare attenzione ai tuoi pasti fuori casa!
Assicurati sempre che non ci siano tracce di uova nei piatti che ordini parlando direttamente con il personale.
Oppure compila la tua Carta d’Identità Alimentare e affidati a MyCIA per sapere fin da subito gli alimenti che puoi mangiare all’interno del ristorante che scegli.
Alimenti da Evitare
L’abbiamo già detto che è fondamentale evitare tutti gli alimenti che contengono uova?
Tra questi alimenti possiamo trovare, ad esempio, i molti prodotti da forno e di pasticceria, la pasta all’uovo (ovviamente!) e le salse a base d’uovo come la maionese.
Per concludere, la gestione dell’intolleranza all’uovo non è impossibile ma richiede attenzione nella scelta degli alimenti che si ingeriscono.
Infine, è importante ricordare ancora una volta che il parere medico è sempre necessario per bilanciare al meglio la tua dieta e per trattare i sintomi in caso di necessità.