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Intolleranza al Pomodoro: sintomi, rimedi e come gestirla

Il pomodoro è uno degli alimenti più presenti e utilizzati nelle cucine italiane.

Per alcune persone, però, può causare disturbi che variano da quelli digestivi e quelli cutanei e, molte volte, questi sintomi possono essere legati a un'intolleranza.
A differenza delle allergie, l'intolleranza non coinvolge il sistema immunitario, ma è causata da una difficoltà del corpo nel processare determinati componenti del pomodoro.

Per questo, è molto importante saper riconoscerne i sintomi e adattare alcune strategie per gestirla, nel caso si sospetti di soffrire di questo tipo di intolleranza.

In questo articolo, vediamo insieme come identificare questa condizione e come affrontarla al meglio.

Intolleranza al pomodoro: scopri i sintomi da non sottovalutare

Come per le altre, anche i sintomi dell'intolleranza al pomodoro possono variare da persona a persona, ma in generale si manifestano con disturbi digestivi e reazioni cutanee.

Vediamo in una rapida carrellata quali possono essere i sintomi più comuni:

Diarrea

Uno dei segnali più evidenti di intolleranza al pomodoro è la diarrea.

Questo sintomo si presenta nel momento in cui il corpo presenta difficoltà nel digerire i componenti del pomodoro, come gli acidi o i salicilati, che possono irritare l'intestino e accelerare il transito intestinale.  Questo sintomo si può presentare in momenti diversi, comparendo subito o qualche ora dopo il consumo. 

Orticaria

L'orticaria sotto forma di eruzioni cutanee pruriginose e arrossamenti sulla pelle, che possono comparire subito dopo aver mangiato pomodori.

È una delle manifestazioni più comuni di intolleranza, che si verifica quando il corpo non riesce a gestire le sostanze chimiche naturali presenti nel pomodoro.

Vomito

In alcuni casi è possibile sperimentare nausea e vomito in risposta all'ingestione di pomodori. Questo accade soprattutto se il consumo avviene in grandi quantità o in forma concentrata, come nelle salse.

In questi casi, il corpo reagisce attraverso questi sintomi a causa dell'incapacità di tollerare gli acidi naturali presenti nel pomodoro.

Intolleranza al pomodoro crudo o cotto: differenze

L'intolleranza al pomodoro può manifestarsi diversamente a seconda che il pomodoro venga consumato crudo o cotto.

Alcune persone tollerano maggiormente i pomodori cotti rispetto a quelli crudi, in quanto la cottura può alterare la struttura chimica di alcune sostanze che ne causano intolleranza.

Pomodoro crudo:

Il pomodoro, al suo stato naturale crudo, contiene una quantità maggiore di acidi e solanina, una sostanza presente nella buccia e nei semi che può essere difficile da digerire.

Nella maggior parte dei casi, le persone con intolleranza, reagiscono più facilmente ai pomodori crudi, manifestando sintomi che vanno dal semplice gonfiore, fino ai crampi addominali ed episodi di diarrea.

Pomodoro cotto:

Attraverso la cottura, il pomodoro riduce la quantità di acidi e solanina, rendendosi maggiormente digeribile.

Tuttavia, per alcuni, la cottura non elimina del tutto i problemi, continuando a sperimentare sintomi come bruciore di stomaco o reflusso gastroesofageo.

È dunque possibile essere intolleranti sia al pomodoro crudo che a quello cotto, nonostante le reazioni possano variare.

Intolleranza al pomodoro: cosa evitare e i rimedi più efficaci per stare meglio

Come per qualsiasi intolleranza, è di fondamentale importanza evitare il consumo diretto di pomodori e dei prodotti che li contengono, come salse, ketchup e condimenti vari.

Ma non solo: anche alimenti trasformati come sughi pronti, pizza e minestroni, ad esempio, dovrebbero essere evitati, poiché spesso contengono pomodoro o concentrati di pomodoro nascosti tra i loro ingredienti.

Inoltre, esistono alcuni rimedi naturali che possono essere utili ad alleviare i sintomi dati da questa intolleranza alimentare.
Tra questi si possono trovare le tisane di zenzero o camomilla, che leniscono l'infiammazione digestiva. In ultima, anche gli integratori probiotici possono essere utili a migliorare la salute intestinale.

Un altro approccio efficace, che ritroviamo spesso anche in altre intolleranze, è la dieta a eliminazione, che esclude il pomodoro per alcune settimane dalla dieta, monitorando i sintomi.
Successivamente, l’alimento può essere reintrodotto gradualmente per determinare quale quantità o forma sia più tollerata.

Test per l'intolleranza al pomodoro: come capire se sei intollerante

Ci sono diversi test per chi sospetta di essere intollerante al pomodoro, utili a confermare la questa condizione.

Il metodo più comune, come visto sopra, è la dieta a eliminazione, che richiede di eliminare il pomodoro e i prodotti correlati dalla dieta per alcune settimane per monitorare se i sintomi migliorano.
Se i sintomi scompaiono durante questo periodo e ricompaiono una volta che il pomodoro viene reintrodotto, è probabile che l’intolleranza sia confermata.

Un'alternativa sono i test di sensibilità alimentare, che possono essere eseguiti sotto la supervisione di un medico o nutrizionista.
Questi test misurano la risposta del corpo a determinati alimenti, inclusi i pomodori e, tendenzialmente, possono fornire una diagnosi più precisa delle intolleranze alimentari.

Domande frequenti

Intolleranza al pomodoro in gravidanza: quali sono i sintomi?

È possibile che, durante la gravidanza, alcune donne possano sviluppare una maggiore sensibilità ai pomodori, nonostante non ci siano mai stati segnali di intolleranze alimentari in precedenza.

I sintomi dell'intolleranza al pomodoro in gravidanza possono talvolta includere bruciore di stomaco, nausea, gonfiore e, in alcuni casi, eruzioni cutanee come orticaria.

La raccomandazione è quella di consultare il medico in caso per ricevere consigli su come gestirla in modo sicuro.

Intolleranza al pomodoro nei bambini: quali sono i sintomi?

Anche nei bambini è possibile il manifestarsi di un’ intolleranza al pomodoro, con sintomi simili a quelli degli adulti.

Tendenzialmente, i segnali più comuni nei bambini, includono diarrea, eruzioni cutanee, come l'orticaria, e disturbi digestivi come crampi e nausea.

In alcuni casi, l'intolleranza può anche manifestarsi con episodi di rigurgito o vomito, specialmente dopo aver consumato piatti a base di pomodoro, come la pizza o le salse.

Anche in questo caso, è importante consultare il proprio pediatra non appena si notino questi sintomi nel proprio bambino.
Il medico saprà certamente dare una diagnosi accurata, indicando la corretta strada da percorrere per porre rimedio a questa condizione.

Conclusioni

In conclusione, gestire l'intolleranza al pomodoro può sembrare complesso, ma con le giuste precauzioni alimentari e il supporto di strumenti adeguati è possibile evitare quanto più i sintomi ad essa associati.

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Aggiornato il 02-10-2024 12:56:44