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Allergia alla frutta a guscio: sintomi e cause

Stai facendo colazione in un lunedì mattina qualsiasi: un buon caffè, un po’ di marmellata spalmata su una fetta biscottata e due o tre mandorle e noci per renderla più sfiziosa.

Di lì a poco tempo, però, inizi a non sentirti bene e il tuo corpo comincia a reagire molto male, con strani sintomi che non riesci a spiegarti.

Ti è già successo?

Se sì, allora, potresti essere allergico alla frutta secca.

Vediamo, dunque, cosa succede al nostro corpo in questo caso, i sintomi da tenere d’occhio, gli alimenti da evitare e come gestire al meglio questa condizione nella nostra quotidianità.

Cosa succede al nostro corpo quando si è allergici alla frutta secca?

Partiamo innanzitutto dal definire cos’è l'allergia alla frutta secca.

L’allergia alla frutta secca, o a guscio, è una reazione del sistema immunitario alle proteinepresenti negli alimenti come arachidi, mandorle, noci, nocciole, e anacardi.

Da tenere sempre bene a mente che l’allergia è diversa dall’intolleranza, come spiegato qui.

Al momento del consumo, il corpo può reagire con sintomi che vanno dai più leggeri, come il prurito e gonfiore, fino a gravi difficoltà respiratorie e shock anafilattico.

Questi sintomi possono, dunque, coinvolgere diverse parti del corpo la pelle, il sistema gastrointestinale, il sistema respiratorio e il sistema cardiovascolare.

Volendo fare una panoramica sui sintomi più diffusi, potremmo elencare:

Sintomi cutanei

I sintomi cutanei sono spesso i primi segnali di un'allergia alla frutta secca.

Questi possono includere orticaria, caratterizzata da chiazze rosse e pruriginose sulla pelle, o eczema, che si presenta come eruzioni cutanee secche e squamose.

Il prurito, specialmente in bocca e sulla pelle, è un altro segnale comune.

Sintomi gastrointestinali

Altri sintomi molto diffusi, riguardano quelli gastrointestinali.

Ingerendo alimenti contenenti frutta secca, potresti avvertire crampi addominali, nausea, vomito e diarrea.

Questi sintomi non solo sono fastidiosi ma possono diventare debilitanti, soprattutto se non vengono riconosciuti e gestiti correttamente.

Sintomi respiratori

In alcuni casi, l'allergia alla frutta secca può colpire anche il sistema respiratorio, causando rinite allergica, con naso che cola, starnuti e congestione nasale.

Da prestare molta attenzione ai casi più gravi in cui l'allergia può portare ad asma, con difficoltà respiratorie e respiro sibilante, o addirittura a una reazione anafilattica, che richiede immediata assistenza medica.

Questa grave condizione può andare a coinvolgere anche il sistema circolatorio, causando vertigini, svenimenti e, in casi estremi, shock anafilattico, con una rapida caduta della pressione sanguigna e perdita di coscienza​.

Quali sono gli alimenti da evitare assolutamente?

L’allergia alla frutta secca è una condizione alla quale prestare molta attenzione.

Se si riscontrano i sintomi sopra indicati, o altri disturbi correlati all’ingestione di questi alimenti, è bene consultare quanto prima il proprio medico o un allergologo il quale, dopo le necessarie analisi e diagnosi, prescriverà la cura più adatta alla tua situazione.

Se sei allergico alla frutta secca, è comunque fondamentale evitare una vasta gamma di alimenti per prevenire reazioni allergiche.

Le arachidi, ad esempio, sono tra i più comuni e pericolosi allergeni. Sono spesso presenti in snack, burri e molti prodotti alimentari confezionati e possono causare gravi reazioni anche in piccole quantità.

Il sesamo è un altro allergene comune e viene spesso utilizzato in molti prodotti da forno, piatti asiatici e vegetariani.

Anche le mandorle, presenti in dolci, barrette di cereali e bevande vegetali, e le nocciole, frequentemente trovate in cioccolato, creme spalmabili e dolci, devono essere evitate.

Le noci, che includono noci comuni, noci pecan e noci del Queensland (o noci di macadamia), sono altrettanto pericolose. Anche le noci del Brasile, usate in miscele di frutta secca e dolci, e gli anacardi, presenti in mix di frutta secca e piatti asiatici, possono scatenare reazioni allergiche.

Infine, i pinoli, spesso utilizzati in pesto, insalate e piatti italiani, non devono essere consumati​.

Oltre a questi alimenti, è importante leggere attentamente le etichette dei prodotti per verificare la presenza di eventuali tracce di frutta secca.

Evitare prodotti con diciture come "può contenere tracce di frutta secca" o "prodotto in uno stabilimento che utilizza frutta secca" è altrettanto essenziale.

Inoltre, è da prestare massima attenzione a oli e farine derivati da questi alimenti, che possono essere presenti in molti prodotti industriali.

Parlane con il tuo medico nutrizionista e saprà sicuramente indicarti quali alimenti puoi tranquillamente ingerire e quali invece è meglio evitare.

Ho un’allergia alla frutta a guscio: devo evitarla per tutta la vita?

Purtroppo la risposta è affermativa: l'allergia alla frutta secca è generalmente una condizione cronica che dura per tutta la vita.

Tuttavia, la buona notizia è che, con le giuste precauzioni, è possibile gestire questa allergia e vivere una vita sana e attiva.

Come già detto sopra, è essenziale leggere sempre le etichette degli alimenti per verificare la presenza di allergeni e comunicare al personale del ristorante la propria allergia per evitare contaminazioni crociate.

In alternativa, puoi sempre affidarti a MyCIA per compilare la tua Carta d’Identità Digitale e trovare il ristorante più vicino a te che si adatti perfettamente alle tue esigenze alimentari.

Tenere un antistaminico a portata di mano può aiutare a ridurre i sintomi in caso di reazioni lievi.

Nei casi di reazioni gravi, portare con sé un autoiniettore di epinefrina può fare la differenza tra la vita e la morte.

Questo dispositivo è fondamentale per chi soffre di allergie severe, poiché può contrastare rapidamente i sintomi dell'anafilassi​.

In quali altri prodotti si trovano le noci?

Le noci possono nascondersi in una varietà di prodotti, spesso inaspettati.

Prodotti da forno come biscotti, torte e pane possono contenere noci, anche se non sono l'ingrediente principale. Molti cereali e barrette energetiche utilizzano noci per aggiungere croccantezza e valore nutrizionale. Inoltre, le noci sono frequentemente presenti in insalate, salse e piatti pronti, in particolare in cucina asiatica e mediterranea.

Anche i prodotti cosmetici possono contenere oli derivati da noci, come l'olio di mandorle o l'olio di macadamia, quindi è importante leggere attentamente le etichette, anche fuori dalla propria cucina.

Diagnosi e trattamento

La diagnosi di un'allergia alla frutta secca viene generalmente effettuata tramite test cutanei ed ematici.

Nei test cutanei vengono applicate piccole quantità di estratti di frutta secca sulla pelle del paziente, tramite una piccola puntura. Se compare una reazione cutanea (pomfo), significa che il test è positivo.

Con gli esami del sangue, invece, si possono misurare la quantità di anticorpi IgE specifici per la frutta secca nel sangue.

L'allergologo può anche utilizzare test di provocazione orale per confermare la diagnosi e determinare il limite di tolleranza del paziente.

Al paziente viene chiesto di consumare piccole quantità di frutta secca sotto stretto controllo medico. In seguito al consumo, vengono osservate le eventuali reazioni.

Un’ultima modalità per la diagnosi è la dieta di eliminazione.

Questa consiste nell’eliminazione della frutta secca dalla dieta per un periodo di tempo, per poi reintrodurla gradualmente per osservare i sintomi.

Tendenzialmente, questi test sono spesso utilizzati in combinazione per una diagnosi accurata.

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Prevenzione e gestione quotidiana

Come abbiamo già visto, per prevenire le reazioni allergiche, è fondamentale evitare la frutta secca, facendo molta attenzione alla lettura delle etichette dei prodotti alimentari e non.

Quando si mangia fuori casa, è importante informare il personale del ristorante dell'allergia e chiedere informazioni sugli ingredienti, oppure affidarsi a servizi di inclusione alimentare MyCIA per conoscere fin da subito cosa puoi o non puoi mangiare in quel ristorante.

In conclusione, l'allergia alla frutta secca richiede attenzione e consapevolezza e conoscere i sintomi, sapere quali alimenti evitare e come gestire le reazioni allergiche può aiutarti a vivere in sicurezza e serenità.

Se sospetti di avere un'allergia alla frutta secca, rivolgiti al tuo medico oppure consulta un allergologo per una diagnosi precisa e un piano di gestione personalizzato.

Aggiornato il 30-07-2024 13:04:03